Percorso di spettacoli in streaming nelle carceri italiane dal 17 marzo coordinato dall’organizzazione di volontariato “Il Miglio Verde OdV” con spettacoli a cura di “Teatro d’Inverno” d Alghero, “Teatro Tragodia” di Mogoro e “Orchestra da Camera della Sardegna” diretta da Simone Pittau.
Progetto collegato a “TxT, teatro per tutti” bando Culture Lab
Descrizione
La cultura viaggia in rete con “Ora d’Arte/ eventi culturali per il carcere”, il nuovo progetto promosso dalle compagnie Teatro Tragodia di Mogoro e Teatro d’Inverno di Alghero con la partecipazione dell’Orchestra da Camera della Sardegna diretta da Simone Pittau e in collaborazione con Il Miglio Verde OdV. Un ciclo di spettacoli e concerti realizzati dal vivo sui palcoscenici della Sardegna e proposti in diretta streaming negli Istituti di Pena aderenti all’iniziativa, per superare il muro del silenzio e dell’isolamento e trasformare i luoghi di detenzione in spazi di cultura. Un’“Ora d’Arte” per rompere la routine e la monotonia della vita carceraria in armonia con la funzione rieducativa e il reinserimento nella società e per offrire un messaggio di speranza: in cartellone “Just Forever (semplicemente per sempre)” del Teatro Tragodia e “Fashion Victims” del Teatro d’Inverno – due moderne commedie per sorridere e pensare – oltre a un concerto dell’Orchestra da Camera della Sardegna, per un itinerario sonoro tra Settecento e Novecento, tra un “Divertimento” mozartiano e la “Simple Symphony” di Benjamin Britten.
Nell’attuale emergenza pandemica l’intera società ha sperimentato la condizione claustrofobica del lockdown – con la sospensione di eventi e spettacoli, la chiusura delle scuole, dei musei, dei cinema e dei teatri, forti limitazioni della libertà personale e degli spostamenti al fine di contenere i contagi e la diffusione del Covid-19. Una visione (quasi) post-apocalittica, con strade vuote, serrande abbassate, un irreale silenzio scandito dalle sirene della ambulanze e dal rumore degli elicotteri, le forze dell’ordine chiamate a impedire e sanzionare comportamenti altrimenti normali e intanto il dramma dei pazienti e dei loro familiari, il dolore della malattia e della perdita delle persone care. Una tragedia che ha toccato – più o meno da vicino – l’intera popolazione mondiale, dentro e fuori dalle carceri – rendendo se possibile più dura la reclusione per le nuove norme di sicurezza, la riduzione dei contatti con il mondo esterno e insieme il rischio della diffusione del virus.
Il progetto “Ora d’Arte/ eventi culturali per il carcere” vuol essere una risposta “costruttiva” contro l’ansia e l’inquietudine di questi tempi incerti – per spalancare una finestra sul mondo e riaprire simbolicamente i teatri, accogliendo virtualmente il pubblico, pur nel rispetto delle norme e delle distanze di sicurezza, in ottemperanza al DL del 31 marzo 2021 – per trasformare le difficoltà del momento in opportunità di crescita individuale e collettiva, attraverso il potere della bellezza.
Quattordici appuntamenti tra aprile e giugno (dopo il debutto virtuale di “Just Forever” nel carcere di Alghero lo scorso 17 marzo) “in scena” nella Casa circondariale “Ettore Scalas” di Uta (Cagliari), nella Casa di reclusione “Giuseppe Tomasiello” di Alghero, nella Casa circondariale di Monza, nella Casa di reclusione di Asti e nella Casa circondariale “Francesco Uccella” di Santa Maria Capua Vetere: una tournée al momento “ideale” per far di necessità virtù, con l’utilizzo delle moderne tecnologie che permettono di varcare il mare e percorrere la Penisola senza pericolo di contagi per suscitare e trasmettere emozioni attraverso l’arte.
L’“Ora d’Arte” – inaugurata tra marzo e aprile tra Alghero e Uta – proseguirà mercoledì 14 aprile alle 10 con il concerto dell’Orchestra da Camera della Sardegna diretta da Simone Pittau per i detenuti della Casa di reclusione “Giuseppe Tomasiello” di Alghero (in replica mercoledì 21 aprile alle 15 per la Casa circondariale “Ettore Scalas” di Uta, che mercoledì 28 aprile alle 15 ospiterà invece “Fashion Victims” del Teatro d’Inverno. Il progetto proseguirà tra l’Isola e la Penisola fino all’8 giugno, con l’ultimo appuntamento con le “Fashion Victims” interpretate da Giuseppe Ligios nella Casa circondariale “Francesco Uccella” di Santa Maria Capua Vetere.
“Ora d’Arte/ eventi culturali per il carcere” – a cura del Teatro Tragodia di Mogoro e del Teatro d’Inverno di Alghero con la partecipazione dell’Orchestra da Camera della Sardegna diretta da Simone Pittau e in collaborazione con Il Miglio Verde OdV – con il patrocinio e il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna
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